Una partecipazione inaspettata

La sua carriera musicale era per lo più decollata ma... andiamo per gradi. Non era arrivato alla finale di Amici, non aveva vinto l'edizione a cui aveva partecipato ma, non per questo, il mondo discografico gli aveva sbattuto definitivamente le porte in faccia, anzi, tutt'altro. All'attivo, tra l'altro, aveva diverse collaborazioni, tra qualche giorno sarebbe uscito il tormentone estivo che aveva composto con Tananai e Flora e, tra qualche mese, tutte le piattaforme avrebbero assistito, in esclusiva, all'esordio del suo primo disco, un lavoro di cui francamente poteva ritenersi fiero e non poco, un lavoro a cui avevano collaborato artisti del calibro di Elisa e Michele Bravi, i quali avevano fornito a Victor consigli preziosi durante tutto il periodo di scrittura e arrangiamento. Il rapporto con suo padre adesso andava a gonfie e, sebbene all'inizio non approvasse il suo estro artistico, adesso faceva fatica a non appoggiarlo, soprattutto dopo il riscontro positivo che aveva avuto nel corso di quel primo anno lavorativo e, in particolare modo, grazie alle parole di Maria. Sentiva di essere amato dalle persone, compreso nel suo modo di fare musica e, finalmente, di essere nel posto giusto al momento giusto. Per tanti anni aveva lavorato in un laboratorio di analisi ma, ultimamente, lontano dalle luci al neon e dall'ambiente asettico della struttura aveva appurato che si stesse decisamente meglio, in tutti i sensi. Si era trasferito a Milano e, attraverso quel cambio di scenario, aveva iniziato a lavorare senza mai fermarsi. Per il resto tutto procedeva bene, ogni tanto aveva modo di incontrare i ragazzi della sua edizione e, sorprendentemente, era rimasto in buoni rapporti con la maggior parte di loro. Aveva superato il risentimento nei confronti di Eloy, quello dettato dal fatto che non lo avesse scelto per la finale pur essendo stato suo amico dall'inizio, e ogni tanto incontrava lui e Diego per una cena o un aperitivo. Faceva lo stesso con Lulù, con Sole, che gli aveva presentato Adelaide (sua controparte bionda nonché vincitrice di Amici) e con Jacopo, con il quale era rimasto in ottimi rapporti. Praticamente l'unica che non sentiva più era Natalia, sebbene poi, ogni tanto, la spiasse sui social. Non aveva superato del tutto quella vicenda lì ma probabilmente era troppo orgoglioso per ammetterlo a se stesso, il che era tipico di Victor. Ad ogni modo, Maria De Filippi gli aveva fatto recapitare un invito. Lui ed altri sei ex concorrenti di Amici erano stati selezionati per partecipare ad un nuovo programma, di cui chiaramente Maria era autrice. Il format riguardava le vacanze estive e una sorta di convivenza forzata su un'isola da sogno chiamata Ilha Grande, poco distante da Rio de Janeiro in Brasile. All'inizio si era mostrato un pò scettico all'idea, temendo il peggio circa la selezione dei suoi coinquilini, ma poi aveva deciso di accettare perché, insomma, quando gli ricapitava un'occasione simile? Aveva fatto le valigie, aveva preso il primo aereo in partenza da Milano ed ora era lì, che attendeva l'arrivo dell'aliscafo che lo avrebbe condotto sull'isola, insieme a quelli che sarebbero stati i suoi compagni di avventura. Occhiali da sole e crema solare sarebbero stati un must in quel paradiso terrestre e, onestamente, non vedeva l'ora di esplorare l'interno della villa, oltre che le zone più remote dell'isola. Era arrivato per primo, perciò non gli restava che pazientare ancora un pò e, nell'attesa, si sedette comodamente sulla sua valigia, ammirando il cielo azzurro che si fondeva con l'oceano in un tutt'uno.

Va bene, Marì. Io accetto ma non ho intenzione di fare il baby sitter di nessuno. aveva detto alla conduttrice non appena si erano sentiti al telefono e, francamente, sperava che potesse garantirgli quella sua unica condizione perché, in quel contesto, sicuramente sarebbe stato quello più grande, quello che aveva fatto Amici prima ancora che quei ragazzi raggiungessero la maggiore età e non aveva intenzione di bacchettarli non appena sarebbe arrivato sull'isola, al massimo sarebbe potuto essere un fratello maggiore. Aveva accettato di cimentarsi in quel nuovo format televisivo perché, sostanzialmente, necessitava di una vacanza dall'English National Ballet e poi... aveva voglia di concedersi dei giorni al mare, lasciandosi alle spalle il grigiore di Londra, dove ormai viveva da anni grazie al suo lavoro nella compagnia. Sperava con tutto se stesso che il resto del Quartetto Cetra lo raggiungesse presto ma sapeva benissimo che quella sarebbe stata soltanto una mera illusione. Maya era impegnata oltreoceano nella produzione di un film horror, Emanuele era in tour e Giacomo viveva altrove, in California, passando le sue giornate sulle spiagge assolate di Malibù con chitarra e tavola da surf. Si erano un pò persi, nonostante cercassero di sentirsi non appena ne avevano la possibilità, per questo era altamente improbabile che qualcuno di loro raggiungesse il Brasile e partecipasse a quel nuovo programma... forse solo Nicodemo ma lui sperava vivamente di non incontrarlo mai. Okay, erano cresciuti e per certi versi cambiati ma se proprio doveva trovarsi su un'isola deserta, beh... sperava di non doverla condividere con Nicodemo. Raggiunse quindi il luogo prestabilito dalla produzione per partire alla volta dell'isola ma, per quanto si aspettasse di trovarvi un aliscafo, di quest'ultimo non vi era neppure l'ombra. Al suo posto, del resto, trovò una manciata di sconosciuti. Una mora mozzafiato con degli occhi a dir poco magnetici, un ragazzo asiatico che stranamente sembrava essere a disagio e un'aspirante mucca con tanto di anello al naso. Bene. Tutto nella norma, insomma. Aloha gente! disse salutando il gruppo, cercando così di smorzare la tensione e l'imbarazzo del momento. Che poi perché "Aloha"? Mica stavano alle Hawaii, vabbè, dettagli. Andavano comunque su un'isola quindi non sarebbe stato strano ritrovarli, tra qualche secondo, con una bella ghirlanda di fiori al collo. Probabilmente la maggior parte di voi non mi conosce trattino non ha seguito la mia edizione di Amici trattino non sapeva neppure cos'era Amici perché troppo piccolo per ricordare ma... io sono Eugenio, ex ballerino del programma, edizione dieci. Tanto piacere! disse, stringendo a tutti la mano. Sì, parlava tanto ed era piuttosto logorroico ma era anche un centrifugato di allegria e qualcosa gli faceva pensare che fosse proprio il tassello mancante in quel contesto, quello di cui tutti avrebbero avuto maggiormente bisogno.